24 Mag 2015

L’apoteosi dell’arte dell’intreccio, in un’opera architettonica interamente costruita con materiali naturali. La prima Cattedrale Vegetale dell’artista Giuliano Mauri è realizzata nel 2001 in Val Sella.

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La scopo ultimo dell’imponente struttura, sviluppata su 1230 metri quadri, è custodire ed accompagnare la crescita di ottanta alberi. I rami di potatura diventano veri e propri pilastri che si sollevano fino a dodici metri e, disposti a coppie, disegnano delle arcate come volte di una navata gotica.

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A dieci anni di distanza un’altra Cattedrale si innesta nell’idilliaco paesaggio delle Alpi Orobie. Costruita in materiale vegetale locale, la struttura è composta da cinque navate costellate da un centinaio di colonne di rami intrecciati, alte sino a quindici metri. All’interno di ognuna è piantato un faggio, che un giorno, quando non necessiterà più di un sostegno, prenderà il sopravvento sulla struttura stessa, destinata a perire.

Così l’artificio umano si integra nel ciclo naturale, con rispetto ed armonia…

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La Cattedrale Vegetale per EXPO 2015

Nel 2008 Giuliano Mauri fu contattato dal Comune di Lodi per realizzare un’opera lungo le sponde dell’Adda. L’architettura non vide mai la luce. L’artista, forse non abbastanza ispirato, disegnò solo dei bozzetti, ma nei suoi ultimi giorni di vita lasciò uno scritto per proporre la Cattedrale Vegetale per l’EXPO 2015.

Il Comune di Lodi, in onore del testamento artistico, ha ripreso il progetto per partecipare ad EXPO con la “Cattedrale Vegetale” di Giuliano Mauri, un’opera permanente che sarà situata nell’area Ex Sicc.

La Cattedrale, occuperà 1.500 metri quadri e sarà costituita da un centinaio di colonne, ognuna delle quali accoglierà al suo interno un albero di quercia.

L’opera sarà luogo di eventi, d’incontro e di cultura, concepita per ispirare riflessioni sulla natura e il territorio.

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